Site icon Dermatologa Dott.ssa Silvia Casu

Lupus eritematoso sistemico

Malattia cronica che provoca l’infiammazione del tessuto connettivo. Il tipo più comune, lupus eritematoso discoide, colpisce le zone esposte della pelle. La forma più grave e potenzialmente mortale, il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), interessa molti apparati dell’organismo, tra cui le articolazioni e i reni.

Cause

Il lupus eritematoso è una malattia autoimmune in cui, per motivi sconosciuti, il sistema immunitario dell’organismo attacca il tessuto connettivo come se fosse un tessuto estraneo, provocandovi processi infiammatori.

Con ogni probabilità questa malattia è ereditaria e nella sua evoluzione svolgono un certo ruolo anche fattori ormonali. Talvolta è possibile individuare l’agente scatenante. Alcuni farmaci quali l’idralazina, la procainamide e l’isoniazide possono provocare in parte sintomi del lupus eritematoso sistemico, soprattutto negli individui anziani.

Incidenza

Il lupus eritematoso colpisce le donne (in genere in età feconda) nove volte più spesso degli uomini. E’ presente in tutto il mondo, tuttavia ha un’incidenza maggiore in alcuni gruppi etnici, quali gli statunitensi di razza africana, gli abitanti delle Indie Occidentali e i cinesi in Estremo Oriente. Nei gruppi ad alto rischio l’incidenza può essere di una donna su 250.

Sintomi

Periodicamente i sintomi di entrambi i tipi di lupus eritematoso diminuiscono e ricompaiono con diversa gravità. Nel lupus eritematoso discoide l’eruzione cutanea assume la forma di una o più zone circolari di pelle arrossata e ispessita che in seguito si cicatrizza. Queste zone possono manifestarsi sul volto, dietro gli orecchi e sul cuoio capelluto, provocando talvolta una calvizie permanente nelle zone interessate.

Il LES causa una caratteristica eruzione cutanea, arrossata e maculata, di forma simile a una farfalla, sulle guance e sul dorso del naso. Non si verifica cicatrizzazione e tra un attacco e l’altro i capelli ricrescono. La maggior parte dei pazienti presenta senso si malessere, facile affaticabilità, febbre, perdita dell’appetito, nausea, dolore articolare e dimagrimento. Possono essere presenti anemia ferropriva, disturbi neurologici o psichiatrici, insufficienza renale, artrite e pericardite, pleurite.

Diagnosi

Vengono eseguiti esami del sangue e talvolta una biopsia cutanea alla ricerca di anticorpi specifici.

Terapia

La terapia ha lo scopo di ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi; non esiste però alcuna cura specifica. Possono venite prescritti farmaci antinfiammatori non steroidi per il dolore articolare, antimalarici per l’eruzione cutanea e corticosteroidi per la febbre, la pleurite e i sintomi neurologici. I malati, i cui sintomi vengano aggravati dalla luce solare, dovrebbero evitare di esporsi al sole e applicare creme con filtri antisolari.

Prognosi

Negli ultimi 20 anni la prognosi dei pazienti affetti da LES è notevolmente migliorata; tuttavia se colpisce i reni, questa malattia può essere pericolosa per la vita. Oggi molti pazienti affetti da LES sopravvivono per più di 10 anni dal momento della diagnosi.

Probabilmente il miglioramento della prognosi è conseguente alla maggiore precocità della diagnosi, soprattutto nei casi più lievi, e alla maggiore efficacia della terapia nei confronti dei disturbi renali.

Exit mobile version